Costa Smeralda, una strategia di comunicazione originale per una destinazione unica
Il nuovo sito web del Consorzio Costa Smeralda è finalmente online. La realizzazione del sito internet costituisce, però, solo la prima fase di una strategia di comunicazione digitale più ampia e oculata, finalizzata a raccontare questa destinazione da un punto di vista più consapevole. Perché la grande sfida di questo progetto è quella di evidenziare quelle peculiarità che, forse, celate dietro il velo di alcuni cliché, rischierebbero di passare inosservate.
Esistono, infatti, alcuni elementi di grande valore, il cui potenziale non poteva non essere utilizzato. Basti pensare, ad esempio, all'opera messa in atto dai padri fondatori, che si sono affacciati a questo angolo di mondo con un rispetto reverenziale nei confronti del territorio, guidati da una visione consapevole di sviluppo sostenibile. Oggi, in ambito corporate, chiameremmo questa filosofia “responsabilità sociale”. In altre parole, la Costa Smeralda ha sempre avuto ciò che, oggi, molte realtà economiche stanno cercando di raggiungere artificiosamente rivedendo le loro policy.
Sin dalle origini, infatti, tutte le attività condotte nell’area - che all’epoca era solo una landa incontaminata e quasi inaccessibile - sono state eseguite in nome di una severa salvaguardia dei valori ecologici, culturali ed ambientali, anche attraverso l’istituzione di organi tecnici facenti capo al Consorzio stesso.
Ne è prova la fondazione spontanea – e quindi indipendente da tutti i vincoli di legge che, al tempo, erano molto blandi – di un Comitato d’Architettura: un istituto preposto al monitoraggio delle opere edilizie (sia le residenze private che le strutture ricettive) e al loro armonico inserimento nella cornice paesaggistica locale.
Il Comitato d'Architettura, infatti, è stato capace di generare un linguaggio stilistico completamente nuovo, coniugando il background culturale di architetti del calibro di Couelle, Busiri Vici, Vietti, Martin e Simon Mossa, con la millenaria tradizione costruttiva del Mediterraneo ed elementi dell’artigianato sardo. Il risultato è stato la creazione di una vera e propria corrente architettonica senza eguali nel mondo.
La Costa Smeralda vive ancora oggi gli effetti di quello che oggi chiameremmo un "progetto di sviluppo sostenibile", basato sull'esaltazione della cultura sarda (usi, costumi, prodotti) e sulla fornitura di una serie di servizi finalizzati alla protezione e alla valorizzazione del territorio, tutti elementi da valorizzare nel piano di comunicazione.
Il lavoro svolto finora, quindi, consegue e rafforza quanto affermato dal nuovo AD Mario Ferraro, secondo il quale: "attraverso il potenziamento di energie e investimenti, il Consorzio vuole ribadire il suo ruolo di tutore del territorio preservando la natura con progetti sostenibili e iniziative compatibili con la modernità, affinché il mito della Costa Smeralda sia sempre ai primi posti nel mercato del turismo mondiale".